Detox significa disintossicare ovvero “liberare un organo o un organismo dalle sostanze tossiche”, una pratica efficace per quanto riguarda l’abuso di alcol e droghe ma che lascia molti dubbi per quanto concerne l’alimentazione.
Sostanze tossiche: cosa sono e dove si trovano?
Non vi sono dubbi sul fatto che il nostro pianeta stia diventano sempre più tossico a causa di prodotti chimici industriali, pesticidi, metalli pesanti ed elementi radioattivi. Molte di queste tossine hanno effetti dannosi di notevole impatto sul nostro organismo ed è noto che alcune sostanze tossiche vengano accumulate attraverso la catena alimentare. Tuttavia, benché si possa valutare clinicamente la presenza di tossine nel sangue, nelle urine, nei capelli, nel sudore, nel latte materno e nel liquido seminale, determinare il “carico tossico” di un individuo non è affatto semplice.
Da dove nasce il detox?
La pratica della disintossicazione ha una storia antica. L’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, utilizza da sempre sistemi di pulizia e di purificazione del corpo; la medicina tradizionale cinese descrive diverse procedure per la rimozione delle tossine e, anche nella Bibbia, vi sono testimonianze di: digiuni, pulizia del corpo e uso di erbe aromatiche depurative.
Che significa detox ai giorni nostri?
Oggi la parola detox viene comunemente associata alla disintossicazione da sostanze tossiche e nocive che derivano, però, da uno stile di vita poco salutare (alcol, fumo, sedentarietà, alimentazione scorretta). Digitando semplicemente detox su Google si ottengono più di 2 milioni di risultati poichè ormai questo è un termine molto conosciuto e in voga tra i consumatori. La rete abbonda di prodotti e metodi disintossicanti: integratori, bevande, diete, purghe, digiuni, saune, veri e propri programmi di disintossicazione e ritiri che combinano più modalità. Nonostante tutte queste alternative disponibili, non vi sono ancora delle solide basi scientifiche che ne confermino la validità. Puntualmente però, dopo periodi di alimentazione eccessiva come le festività natalizie o in seguito a grandi abbuffate anche sporadiche, si sente parlare di disintossicazione e depurazione. Sul web ci si può imbattere in diete e programmi detox che in un periodo di tempo variabile si pongono l’obiettivo di purificare l’organismo dalle tossine accumulate in precedenza. Purtroppo queste diete sono fortemente restrittive e ipocaloriche e spesso suggeriscono pratiche anche pericolose per la salute come: il digiuno prolungato per più giorni, l’assunzione di numerose tisane drenanti e di centrifugati a base di frutta e verdura al posto del cibo solido.
Esiste un’alimentazione detox?
Innanzitutto va detto che il nostro organismo procede autonomamente ad una disintossicazione naturale attraverso varie funzioni escretorie che gli consentono di eliminare sostanze inutili o tossiche. Pertanto, dopo un periodo di pasti abbondanti o disordinati, sarà sufficiente tornare alla normalità, riprendendo o scoprendo delle sane abitudini alimentari. Possiamo supportare il nostro organismo nelle sue attività detox evitando i super alcolici, prediligendo l’acqua al vino, limitando il sale e i cibi che ne contengono molto e riducendo dolci e zuccheri raffinati, da mangiare preferibilmente a colazione quando il metabolismo è più attivo e, di conseguenza, il consumo di calorie e il dispendio energetico sono maggiori. È importante sottolineare che non esistono diete universali o fai da te: il parere di un professionista dell’alimentazione è fondamentale per intraprendere un percorso adatto alle proprie esigenze. Un’alimentazione virtuosa e prolungata nel corso del tempo ci consentirà un discreto vantaggio su quegli “sgarri” che capitano di tanto in tanto.